Dylan Dog

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il fumetto, vedi Dylan Dog (fumetto).

«Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi[1]»

Dylan Dog
Copertina di un albo stampato della Panini Comics come inserto per i quotidiani
Lingua orig.Italiano
AutoreTiziano Sclavi
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª app.26 settembre 1986
1ª app. inDylan Dog n. 1 (L'alba dei morti viventi)
Interpretato da
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
PoteriQuinto senso e mezzo (una sorta di capacità premonitoria)

Dylan Dog è un personaggio dei fumetti creato da Tiziano Sclavi ed elaborato graficamente da Claudio Villa e Angelo Stano[senza fonte], protagonista dell'omonima serie di genere horror edita dal 1986 dalla Daim Press, che poi divenne la Sergio Bonelli Editore.[3] La serie ha raggiunto presto un successo tale da renderlo uno dei fumetti italiani più venduti, oggetto di numerose ristampe[4][5][6][7] e considerato un cult del fumetto italiano.[4] Gli albi della serie a fumetti sono tradotti e pubblicati anche all'estero.[8] Al personaggio è ispirato un film omonimo del 2010.[9]

Genesi del personaggio

[modifica | modifica wikitesto]

La gestazione del personaggio iniziò nel 1985 quando Sergio Bonelli, proprietario della casa editrice, e Decio Canzio, suo direttore generale, decisero di tornare a occuparsi di fumetti tradizionali dopo la chiusura dell'esperienza dei fumetti d'autore della "Bonelli-Dargaud". Sclavi propose quindi un fumetto horror, provvisoriamente chiamato "Dylan Dog".[10] Il nome derivava da Dylan Thomas, mentre il cognome dal titolo di un libro di Mickey Spillane che Sclavi vide in una libreria (Dog figlio di) ed era il nome provvisorio che dava ai suoi personaggi in fase di creazione per poi cambiarlo una volta completato; l'aveva usato anche come titolo di una breve storia della fine degli anni settanta disegnata da Lorenzo Mattotti.[10]

L'attore Rupert Everett ha ispirato l'aspetto fisico del personaggio.

Nella prima bozza la nuova serie horror della Bonelli avrebbe dovuto essere ambientata in America, ispirata al genere hard boiled e Dylan avrebbe dovuto essere un detective solitario, senza spalla comica. Si decise di ambientarlo a Londra discutendone con Bonelli perché in America, a New York, c'era già Martin Mystère e poi l'Inghilterra sembrava più adatta per l'horror per via delle sue antiche tradizioni. Per non rendere la serie troppo incentrata sulle indagini si decise di inserire una spalla comica.[11] La serie venne quindi ambientata nella Londra contemporanea e con protagonista un giovane investigatore "dell'incubo" (l'idea ha un precedente in John Silence, personaggio dello scrittore inglese Algernon Blackwood[12][13][14]) dall'età di una trentina d'anni e, per scelta di Sclavi, con le fattezze ispirate a quelle dell'attore Rupert Everett. L'assistente di Dog viene chiamato semplicemente Groucho ed è sosia dell'attore Groucho Marx, oltre ad avere la caratteristica di fare continuamente battute o raccontare barzellette in qualsiasi situazione.[15] Graficamente il personaggio fu creato da Claudio Villa[15] e Sclavi in proposito racconta:

«Abbiamo chiamato […] Claudio Villa, e gli abbiamo detto fai delle prove. E lui ha fatto un personaggio che sembrava […] un ballerino spagnolo, […] e dico, no, non ci siamo, non ci siamo [...] Poi mi è venuto in mente, dico, guarda, ieri sera ho visto un film, che non c'entra assolutamente niente, Another Country - La scelta. […] Vai, vai al cinema, […] guarda il film, e tira giù quella faccia lì, che secondo me è una faccia interessante. Lui è andato al cinema, […] al buio ha fatto Rupert Everett. […] gli ho detto non farmelo così effeminato: un po' più "macho". Sebbene l'equivoco e l'ambiguità di Rupert Everett, sia rimasta tutta in Dylan Dog»

A fine settembre del 1986 uscì in edicola il primo numero di Dylan Dog[16] ma l'esordio non fu dei migliori tanto che, citando le parole di Decio Canzio, all'epoca direttore responsabile della testata:

«Un paio di giorni dopo, il distributore telefonò “L'albo è morto in edicola, un fiasco”. A Sclavi fu tenuta pietosamente nascosta l'orrenda notizia. Qualche settimana dopo, un'altra telefonata del distributore: “È un boom, praticamente esaurito, forse dovremo ristamparlo”. Tuttavia il vero successo doveva ancora venire»

Infatti nel giro di pochi anni Dylan Dog diventa un best seller che porta Sclavi nel 1990 a vincere il premio Yellow Kid come miglior autore.[18] Il 1991 è probabilmente il momento di maggior successo per la serie che, con il n. 69 "Caccia alle streghe", arriva a superare Tex per numero di copie vendute.[17]

Caratterizzazione del personaggio

[modifica | modifica wikitesto]
  • Dylan Dog veste sempre nello stesso modo, camicia rossa sotto una giacca nera, jeans e scarpe Clarks indipendentemente dal tempo ("per non rovinarsi il look", come afferma spesso il personaggio); inoltre l'ombrello è per lui «un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove». L'abbigliamento nasce da una sua personale elaborazione del lutto per la morte di Lillie Connolly.[19] Nel volume fuori serie Dylan Dog & Martin Mystère Ultima fermata: l'incubo!, Martin Mystere ne attribuisce invece la ragione alla volontà di non dimenticare una vecchia fidanzata, Alison Dowell,[20][21] ma successivamente nelle rubriche della serie mensile tutto questo venne smentito. Molto spesso la ripetitività delle sue mise è canzonata da Bloch e Groucho che sono soliti ipotizzare che «o ha 12 completi uguali o ha davvero un ottimo deodorante!».
  • Dylan ha tra i 33 e i 35 anni, la sua altezza è di 185 cm e il suo peso è di 78 kg.
  • Dylan Dog è astemio dopo aver avuto un passato da alcolista (nel n. 2 della serie regolare lo si vede bere una birra che nella successiva riedizione della storia nella collana Grande ristampa viene ridisegnata e trasformata in aranciata, lo stesso avviene nel n. 3, mentre nelle successive ristampe, ha in mano il suo clarinetto, mentre nell'albo n. 81 gli viene offerto un bicchiere di whisky, che accetta), si autodefinisce alcolista anonimo. In molti albi inoltre si definisce o viene definito da Groucho «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi».
  • Non fuma ed è vegetariano.
  • Soffre di diverse fobie: oltre ad essere claustrofobico è estremamente aerofobico e soffre di vertigini; nei pochi viaggi all'estero utilizza sempre la sua automobile o una nave (pur soffrendo di mal di mare). In alcuni albi, copre tali fobie con battute ciniche. È generalmente ipocondriaco.
  • Dylan nutre scarso interesse per molti aspetti della vita moderna. Non ama i telefoni cellulari (in riferimento ai numeri moderni, successivi alla sua invenzione) e per tenere il proprio diario si affida a penna d'oca e calamaio. Fondamentalmente è un cinico, ma molto romantico, probabilmente il primo aspetto è una facciata per coprire il secondo.
  • Ama molto la lettura, in particolare la poesia, la musica dalla classica all'heavy metal. Ama oltretutto il cinema in particolare i film horror, ma non disdegna le commedie con una particolare attenzione a Woody Allen.
  • Nonostante sia perennemente in bolletta non nutre particolare interesse verso il denaro, talvolta investigando senza farsi pagare. La sua tariffa da investigatore privato era originariamente di 50 sterline al giorno più le spese ma è aumentata a 100 a partire dall'albo n. 145 della serie mensile. Dal n. 444 il suo onorario passa a 200 sterline al giorno. Nel n. 146 fa un'eccezione facendosi pagare 1.000 Sterline al giorno per lavorare per il ricco Darknight. Spesso riceve tra le 1.000 e le 5.000 sterline di anticipo.
  • Essendo egli per primo fondamentalmente scettico nei confronti dei casi che si trova a dover affrontare, non è raro vederlo consigliare ai suoi clienti delle visite psicologiche o psichiatriche prima di ammettere l'esistenza del paranormale.
  • Molto spesso, quando i clienti sono donne, Dylan Dog se ne innamora e spesso ha una relazione con loro. Considerato da molti un "farfallone", Dylan è infatti un donnaiolo, ma mai solo per sesso, si innamora seriamente, ma non riesce a far durare le relazioni poiché troppo amante della vita da scapolo.
  • A suo dire il metodo d'indagine consiste nel partire da ipotesi razionali e «dopo aver scartato tutte le ipotesi possibili, quello che resta è il mio mestiere: l'incubo».[22] Dylan è un abile detective formatosi a Scotland Yard agli ordini dell'ispettore Bloch e non crede nelle coincidenze.
  • Da sempre cerca di completare un modellino di galeone da costruire che spesso viene distrutto e concentrandosi davanti al quale spesso riceve epifanie riguardo ai casi che lo coinvolgono. In realtà, il galeone ha la forma del vascello inglese del Settecento HMS Victory dell'ammiraglio Nelson.[23] Il modellino (destinato a non essere mai finito e a cui si legano molte vicende riguardanti il passato del personaggio) venne acquistato dopo la morte di Lillie Connolly nel negozio Safarà. Viene terminato nel numero 100 della serie scatenando una serie di eventi che porteranno il nostro eroe ad incontrare i suoi genitori e porre fine a tutti i suoi incubi. A dir la verità, nella storia fuori collana Orrore Nero il galeone viene finito da Joey, ragazzino amico di Dylan, ma in questo caso non avviene nulla molto probabilmente perché l'indagatore glielo fa subito smontare e perché è solo Dylan ad avere una connessione con il galeone.[senza fonte] È da evidenziare che il modellino di galeone che sta costruendo Dylan è identico allo stesso dove 300 anni fa si imbarcarono i suoi genitori. Come rilevato nel numero 100, quando Dylan completerà il modellino, i ricordi assopiti del suo passato dimenticato riaffioreranno rammentando così le sue origini e di chi siano i suoi veri genitori. Tutto questo lo porterà finalmente a concludere l'indagine su se stesso, liberandolo per sempre dagli incubi e di poter finalmente iniziare una nuova vita facendo sogni.
  • Il maggiolone cabriolet di colore bianco targato "DYD 666", al quale Dylan è affezionato, gli viene consegnato come pagamento per aver risolto il suo primo caso (uno zerbino stregato assillava i proprietari di un'abitazione).[19] Nonostante in alcune storie finisca completamente distrutto ritorna sempre integro nell'avventura successiva. Nel volume fuori serie Dylan Dog & Martin Mystère Ultima fermata: l'incubo! viene detto, in contrasto con quanto raccontato nella serie regolare, che già nel 1978 Dylan avesse questa auto.[20][21]
  • Nel tempo libero suona il clarinetto. Ciò è ispirato alla passione per il violino di Sherlock Holmes.[24] Dylan è solito cimentarsi ne Il trillo del diavolo di Tartini. Nel n. 1 della serie regolare, il clarinetto viene fatto esplodere nella sua custodia munita di bomba, e Groucho ne regala uno nuovo a Dylan nel n. 2. Morgana glielo riporta nel n. 25 e quindi di fatto dovrebbe avere due clarinetti anche se non compaiono mai insieme.
  • Ha una vecchia pistola trovata insieme a Marina Kimball in una grotta a Moonlight quando era ancora un ragazzino e che tuttavia non porta quasi mai con sé e spesso affidata a Groucho, il quale ha il compito di lanciargliela ogni volta che ne ha bisogno (il primo lancio in assoluto viene effettuato proprio da Marina).[25] È una pistola modello Bodeo Mod. 1889 di tipo B. Essa va distrutta nel n. 101 ma è poi riparata da Moore, il titolare di un negozio di armi.[26][27]
  • Quando riceve i clienti nel suo studio è solito ascoltarli seduto con una gamba appoggiata su un bracciolo, le mani giunte all'altezza del viso e i gomiti appoggiati l'uno su un bracciolo e l'altro sul ginocchio della gamba opposta.[28] Sembra essere una citazione, o piuttosto una parodia, della postura adottata da Sherlock Holmes.[senza fonte]
  • La sensazione che qualcosa non torni quando si trova impegnato in qualche caso viene dal personaggio definita come il suo «quinto senso e mezzo».
  • Ha un'esclamazione tipica e ricorrente («Giuda ballerino!») presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni e usata anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel n. 74.[25] Sclavi raccontò che apparteneva a un suo amico, il giornalista Gianluigi Gonano, il quale la usava come traduzione dell'espressione anglosassone Jumpin' Jehoshaphat (in italiano: "Giosafatte Salterino", espressione che verrà poi usata da Daryl Zed, personaggio fittizio alter ego di Dylan Dog nell'albo n. 69 Caccia alle streghe).
  • Dylan è diventato padrino nel n. 195 Uno strano cliente dopo avere salvato Sara e Steve: genitori del defunto figlio Tom divenuto un fantasma che aveva chiesto aiuto a Dylan per salvarli. Un anno dopo Sara e Steve aspettano un nuovo bambino chiedendo a Dylan divenuto loro grande amico di essere il suo padrino.
  • Nel 22º Color Fest, Dylan scopre di avere avuto un figlio da Marina Kimball, quando ebbero la loro prima relazione amorosa dentro alla grotta.
  • Dylan, quando aveva quattro anni, non aveva molti amici reali, creandosene così molti immaginari; alcuni presentatisi nell'albo 363 Cose perdute: Nalyd riflesso di Dylan in uno specchio, l'orsacchiotto parlante Bister Beer, il bambino ombra Kub.
  • Nel numero 371 Arriva il Dampyr, la vampira Lagertha rivela che Dylan è molto conosciuto nelle congreghe di mostri sparse per il mondo. Alcuni mostri considerano Dylan Dog come un tipo divertente, per altri un proprio simile, facendo intuire che alcuni mostri nutrono un certo rispetto per l'indagatore dell'incubo.
  • Nel numero 202 Il settimo girone, si scopre che il filo della vita di Dylan Dog è quello più lavorato e usato come passatempo dalle Parche: Cloto si diverte di più a filare il filo di Dylan Dog rispetto agli altri, ricamandolo di continuo, Lachesi continua a rigirarselo fra le mani trattandolo con estrema cura e Atropo ammette apertamente che quando giungerà il momento di reciderlo con le sue cesoie non ne sarà affatto contenta e che la cosa la rattristerà molto, lasciando intendere che preferirebbe evitarlo.
  • Nel numero 266 Gli artigli del drago viene rilevato che Dylan ha vari amici cinesi a Chinatown in Inghilterra, per averli aiutati con i permessi di soggiorno quando ancora era un poliziotto di Scotland Yard; fra questi spicca il proprietario di un ristorante, Shuyuan, grande amico di Dylan, per cui nutre un grande rispetto.
  • Nel numero 372 Bianco e Nero, Dylan finisce nel mondo dell'Uomo Nero, che gli chiede aiuto perché suo figlio ha problemi adolescenziali a seguire le sue orme. Qui l'Uomo Nero dice a Dylan che in futuro avrà dei figli e che si presenterà a casa sua per terrorizzarli.
  • Nel numero 261 Saluti da Moonlight, si scopre che Dylan Dog non può invecchiare grazie ai principi in cui crede.
  • Nel numero 442 Frammenti si viene a sapere che Dylan Dog ha lasciato la polizia da circa dieci anni.
  • Nel Color Fest 14 lo spirito di una sirena prende dimora nell'ufficio di Dylan Dog.

Ambientazioni ricorrenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • L'ufficio e l'abitazione del personaggio sono poste al n. 7[29] di Craven Road a Londra (il nome è un omaggio al regista Wes Craven[30]), hanno un campanello che urla invece di suonare[N 1] e un singolare quanto tetro arredamento composto da modelli di mostri a grandezza naturale; su una parete dello studio è inoltre appeso il poster del Rocky Horror Picture Show. Nel n. 300 si scopre tra l’altro che la casa è la stessa dove, 300 anni fa, Dylan neonato partì assieme ai genitori con il vascello alla ricerca dell'immortalità.
  • Il negozio Safarà (dall'arabo: سافر [sāfara] viaggiare[31]), gestito da un sinistro personaggio di nome Hamlin. Nonostante ricorra in molti albi e vi abbia comprato diversi oggetti, Dylan non ricorda mai di esserci stato; non di rado infatti, quando Dylan ne esce dopo aver fatto acquisti, l'intero negozio scompare lasciando al suo posto un muro di mattoni.
  • Moonlight è una località marittima inglese, dove Dylan adolescente trascorse la sua prima vacanza da solo. Qui conobbe il suo primo amore (Marina Kimball), trovò quella che sarebbe stata la sua pistola, decise che "da grande" avrebbe fatto l'indagatore dell'incubo, dichiarò che la sua auto sarebbe stata il Maggiolone cabriolet e per la prima volta entrò in contatto con il galeone. Dylan Dog tornerà a Moonlight altre due volte: quando dopo circa venti anni accompagna a casa il fantasma di Marina[32] e successivamente in occasione di un'indagine.[33]
  • Inverary è una città immaginaria nella campagna londinese, dove i giorni si susseguono sempre uguali all'infinito, costringendo i cittadini a vivere in una zona tra la vita e la morte creata dal dottor Hicks, la cosiddetta zona del crepuscolo, e a rivivere per sempre lo stesso giorno. Compare nella "Trilogia del Crepuscolo" costituita dagli albi n. 7 La zona del crepuscolo, n. 57 Ritorno al crepuscolo e n. 238 Gli eredi del Crepuscolo.[N 2]

Biografia del personaggio

[modifica | modifica wikitesto]

La vita del personaggio viene raccontata nel corso della serie attraverso particolari del suo passato che vengono svelati in particolare nei seguenti numeri: n. 1 (L'alba dei morti viventi), n. 7 (La zona del crepuscolo), n. 25 (Morgana), n. 43 (Storia di Nessuno), n. 74 (Il lungo addio), n. 100 (La storia di Dylan Dog),[34] n. 121 (Finché morte non vi separi), n. 151 (Il lago nel cielo), n. 200 (Il numero duecento), n. 241 (Xabaras!), n. 242 (In nome del padre), n. 300 (Ritratto di famiglia) e nel volume fuori serie Dylan Dog & Martin Mystère Ultima fermata: l'incubo!. Tiziano Sclavi ha però ammesso di non aver amato il fatto di essere stato costretto a raccontare dettagliatamente passato e origini del suo personaggio, ma di averlo dovuto fare su richiesta dell'editore; l'autore avrebbe infatti voluto lasciare le origini di Dylan Dog avvolte nel mistero[24] e, in un certo senso, nel n. 100 in cui vengono svelate le origini antiche del personaggio, ha lasciato intendere che possa essersi trattato solo di un sogno fatto da Groucho.[35]

Infanzia e adolescenza

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1686 un galeone inglese naviga capitanato da Dylan, uno scienziato e alchimista londinese, alla ricerca dell'ingrediente mancante per il siero dell'immortalità. A differenza dei viaggi precedenti, in questo è accompagnato dalla moglie Morgana e dal figlio Dylan jr, per evitare che il piccolo soffra eccessivamente della mancanza del padre. Il bambino, tra l'altro, ha già cominciato a sviluppare, a causa di ciò, una sorta di complesso di Edipo.[senza fonte] Grazie alla cattura di un mollusco, Dylan riesce a completare il siero insieme all'antidoto per evitare la trasformazione in zombi. Morgana sperimenta il siero per prima per far sì che suo marito possa eventualmente intervenire se non dovesse funzionare. Il siero e l'antidoto sembrano fare effetto e allora Dylan sr. si inietta il siero ma non l'antidoto a causa dell'ammutinamento dell'equipaggio che uccide il capitano che, proprio a causa al siero, risorge sotto forma di zombi e massacra l'equipaggio. Morgana riesce a iniettare l'antidoto al marito ma è ormai troppo tardi e l'uomo recupera solo in parte la sua coscienza. Nel frattempo, i marinai risorgono come zombi. Interviene il mollusco marino che si rivela essere un demone acquatico (che si scoprirà poi essere una delle incarnazioni del gatto magico Cagliostro) che punisce le ambizioni dello scienziato sdoppiandolo: una parte viene condannata a vivere per 666 anni in esilio su un asteroide mentre l'altra diventa un'incarnazione del demone Abraxas e rimane sulla Terra. Con il nome di Xabaras (anagramma di Abraxas), riesce a contrastare la rivolta degli zombi e a ricondurre il galeone a Londra dove affonda, abbandonando poi Morgana e il figlio per poter dedicarsi alle sue ricerche. La donna, oramai immortale, viene imprigionata e messa a dormire in eterno in una bara di vetro dentro il galeone, mentre il bambino viene affidato a un orfanotrofio. Qui il piccolo Dylan riceve la visita dell'entità marina che aveva sdoppiato il padre e lo porta avanti nel tempo nello stesso orfanotrofio ma intorno al 1956. Qui viene adottato dalla famiglia Dog, il giovane Dylan e la moglie, giunti sul posto per condurre un'inchiesta su possibili maltrattamenti inflitti ai bambini. Xabaras, pentitosi di aver abbandonato il figlio, si reca all'orfanotrofio per riprenderselo, ma scopre che è misteriosamente scomparso. Tali sono il desiderio e la necessità di ritrovarlo che Cagliostro decide di trasportare anche lui nella Londra del XX secolo.

Il piccolo Dylan, però, ora adottato dalla famiglia Dog, ha rimosso dai ricordi Xabaras, che cerca senza successo di rintracciare il figlio all'unico indirizzo possibile, quello del nonno adottivo di Dylan, il quale, notando qualcosa di malvagio in Xabaras, mette in guardia il figlio, che rimane lontano da Londra, a Crossgate, dove Dylan cresce ignaro dell'esistenza del vero padre. Da bambino ha una cotta per una sua compagna di scuola, Spring Shorend, e intorno ai sedici anni trascorre la sua prima vacanza da solo a Moonlight, dove conosce il suo primo amore, Marina Kimball. In tale occasione, trova la pistola modello Bodeo mod. 1889 che diverrà la sua arma. Il giovane Dylan viene messo al corrente dal suo padre adottivo dell'esistenza di Xabaras, che per loro è solo un pazzo che crede di essere il vero padre di Dylan.

La vita a Londra: primo periodo

[modifica | modifica wikitesto]

Verso i venti anni si trasferisce a Londra per diventare agente di Scotland Yard e nel 1978 conosce Martin Mystère e si innamora di Alison Dowell. La ragazza è anche sacerdotessa di una setta satanica che tenterà di uccidere Dylan. Martin lo salva causando però la morte di Alison.

A Scotland Yard è agli ordini dell'ispettore Bloch, il quale lo prende particolarmente a cuore. Dylan incontra Groucho e si innamora di Lillie Connolly, militante dell'IRA che poi viene arrestata come terrorista. Durante il processo Dylan testimonia a difesa di Lillie a causa dei trattamenti subiti in carcere. Lillie viene condannata a morte ma morirà a seguito di uno sciopero della fame. Per elaborare il lutto, Dylan si vestirà sempre come in occasione del primo e dell'ultimo incontro con Lillie: giacca nera, camicia rossa, jeans Levi's e scarpe Clarks (peraltro già in passato si era vestito così, come ad esempio all'epoca della sua storia con Marina, oppure nel 1978 quando conobbe Martin Mystère). La morte di Lillie getta Dylan nello sconforto, al punto di fargli lasciare Scotland Yard (mantenendo però illecitamente il suo tesserino) e diventando un alcolista. Dylan riesce grazie a Bloch a ottenere la licenza di investigatore privato, stabilendosi in un appartamento affittato al n. 7 di Craven Road. Durante la sua prima indagine incontra nuovamente Groucho e lo prende come assistente. Per il primo caso risolto riceve come pagamento il Maggiolone. Groucho gli regalerà in seguito il clarinetto, il diario con la penna d'oca e il campanello urlante, acquistandoli presso il negozio di antiquariato Safarà. Presso lo stesso negozio Dylan aveva già acquistato il modellino di galeone. Il figlio di Bloch, Virgil, compie una rapina finendo ucciso. L'episodio finisce per rinforzare l'amore paterno di Bloch nei confronti di Dylan contribuendo a liberare definitivamente Dylan dall'alcolismo.

La vita a Londra dal 1986 in poi

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1986, anno di esordio della serie a fumetti, il personaggio si dedica definitivamente alla professione di "indagatore dell'incubo". Il personaggio, così come i suoi comprimari, non invecchia e la serie di avventure prosegue senza mutamenti di età dei protagonisti. Nel primo numero della serie Dylan si scontra per la prima volta con Xabaras senza sapere che è suo padre. Per il ventennale della serie, nel 2006, si consuma la resa dei conti fra i due e Dylan scopre di essere suo figlio e di essere nato nel XVII secolo. Nel frattempo Xabaras, convinto di aver perfezionato il siero dell'immortalità, lo sperimenta su sé stesso, ma il siero si rivela imperfetto in quanto dona sì l'immortalità ma la vita eterna è vuota, priva di sentimenti e di sensazioni. Xabaras, resosi conto che questo è il suo definitivo fallimento, si suicida. Il gatto Cagliostro cancella dalla memoria di Dylan quanto accaduto facendolo tornare alla sua vita di indagatore, mentre il corpo di Xabaras viene trasferito in un'altra dimensione, dalla quale tornerà solo quando sarà il momento di ricongiungersi con l'altra metà e saranno trascorsi i 666 anni di esilio. Allora la metà in esilio tornerà sulla Terra, Dylan finirà il modellino di galeone e ciò gli riporterà alla mente tutte le vicende passate. La famiglia si ritroverà nei sotterranei di Londra sul galeone con Morgana risvegliata dal lungo sonno nella sua bara di vetro e le due parti del padre che si riuniranno. Dylan abbandonerà definitivamente la professione di indagatore dell'incubo e il suo appartamento di Craven Road per andare a vivere forse con Groucho una nuova vita finalmente libera dal mistero dei suoi genitori potendo d'ora in poi avere solo sogni e mai più incubi.[senza fonte]

Fase 2 e il ciclo della meteora

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 avvengono significativi cambiamenti nella vita dell'indagatore dell'incubo (causa dell'operazione di rilancio editoriale del personaggio voluta da Sclavi e affidata a Roberto Recchioni e definita "Fase 2"): il primo fra tutti è il pensionamento dell'ispettore Bloch e il suo trasferimento in una campagna inglese, che fa perdere a Dylan un importante aiuto nella polizia, visto che il suo successore, l'ispettore Carpenter, lo considera un ciarlatano e fa tutto ciò che è in suo potere per mettergli i bastoni tra le ruote. L'unica ad essere un po' più aperta nei confronti di Dylan è la sergente Rania Rakim, per il quale l'uomo comincia a maturare dei sentimenti, salvandosi la vita reciprocamente in più di un'occasione e aiutandosi a vicenda.

Dylan inoltre è costretto ad aprirsi di più alla tecnologia, prendendo uno smartphone chiamato Ghost 9000, utilizzato perlopiù da Groucho (con cui instaura un rapporto molto simile al flirt), a causa anche del nuovo antagonista introdotto: l'industriale John Ghost, un uomo apatico, senza alcun scrupolo e a capo di un'agenzia tecnologica, la Ghost Enterprise, andando nettamente in contrasto con Dylan, da sempre contrario o riluttante nei confronti delle nuove tecnologie, e contro il quale nulla può, a causa della sua posizione di potere nel mondo, e per le sue assurde e indecifrabili macchinazioni che lo fanno stare sempre un passo avanti. Più avanti nella serie Ghost diventa la mente occulta dietro gli orrori e le situazioni che Dylan si trova ad affrontare, facendo addirittura distruggere Moonlight, per via di uno "snodo ferroviario per il multiverso" in cui c'è il galeone fantasma salpato centinaia di anni prima con a bordo Xabaras, Morgana ed il piccolo Dylan Dog che continua a mostrarsi all'uomo, rivelando che John Ghost vuole Dylan vivo a tutti i costi per un suo futuro "sacrificio". Nonostante tutto, Ghost non riuscirà a distruggere il galeone fantasma, ma solo a rallentarlo, dimostrando che anche lui ha dei limiti, nonostante le sue risorse. Riuscirà comunque a guadagnare quel tempo sufficiente per attuare il suo piano contro Dylan.

Questo sacrificio diverrà più chiaro nel "Ciclo della meteora", ovvero l'ultimo ciclo di avventure di Dylan Dog, che si trova ad affrontare situazioni legate nientedimeno che all'Apocalisse: dopo essere stato trasformato in un simbolo deviato dai media di John Ghost, Dylan scopre da questi che una meteora si sta avvicinando minacciosamente alla Terra e che dopo un anno sarà completamente distrutta, a meno che Dylan non diventi simbolo di speranza per il mondo e accetti un ultimo sacrificio per salvare il mondo. Affrontando la follia umana scaturita durante la fine del mondo ed eliminando gli ultimi nemici rimasti in vita, la storia terminerà con John Ghost che offre a Dylan Dog una via di uscita per salvare Londra e probabilmente la razza umana tutta dalla meteora: per salvare il mondo, bisognerà mutarlo profondamente dalle sue radici. Per questo motivo l'industriale rivela all'indagatore che è stato lui, con la sua influenza, a fare andare in pensione Bloch e a mettere Tyron al suo posto, così come Groucho è diventato un suo informatore, e di avere contribuito a manipolare e modificare molte altre cose avvenute nei numeri precedenti. John Ghost voleva eliminare tutte le cose ritenute superflue affinché Dylan fosse pronto. L'ultima prova per completare l'opera di John contempla che Dylan Dog, scapolo impenitente e nuovo simbolo della speranza, si sposi, venendo però abbandonato all'altare dalla sposa in mondovisione. Dylan così accetterà di "sposare" simbolicamente l'unica persona che gli è sempre stata accanto e lo ha aiutato fino alla fine: Groucho. Dopo un "matrimonio" celebrato con amici cari e officiato da Ghost, Dylan capirà che non doveva sacrificarsi lui, ma la persona a lui più cara, quando Groucho morirà per mano di uno dei suoi nemici sopravvissuti. John rivela infine che il momento cruciale di Dylan per cambiare tutto e riconfigurare l'universo è infine giunto, consegnando una pistola all'indagatore dell'incubo, chiedendo infine che gli spari: solo così tutto potrà essere cambiato. Dylan tuttavia rifiuta e non intende fare quest'ultima cosa. Ciò fa infuriare tremendamente John Ghost che esclama furibondo che Dylan ha rovinato tutto. Con sorpresa però Dylan cambia idea e spara un colpo alle spalle di John Ghost ferendolo mortalmente e vendicandosi di tutte le sue macchinazioni. John si accascia ai piedi della sua segretaria affermando che era questo ciò che voleva da Dylan Dog prima che arrivasse la fine. Dylan e i suoi amici e alleati si tengono per mano e affrontano la fine, non prima che Dylan se ne esca con la frase: «Ci vediamo dall'altra parte».

Termina così l'universo principale di Dylan Dog, dando inizio ai primi eventi che porteranno a una nuova riconfigurazione cosmica.

Nel numero 400 un Dylan senza memoria viaggia a bordo di un veliero identico al suo modellino, con il suo tuttofare Groucho anch'egli affetto da amnesia, viaggiando per isole che sono ciò che rimane del mondo e affrontando mostri e creature simili a ciò che aveva affrontato finora, in una metanarrazione che termina con l'incontro/scontro con il "vero" padre di Dylan, Tiziano Sclavi, in una serie di sequenze che ricordano Cuore di tenebra di Joseph Conrad e Apocalypse Now di Francis Ford Coppola e che culminano nella morte e nella trasformazione di Sclavi in una stella, ma al tempo stesso, porta tutto a una nuova riconfigurazione cosmica. L'universo si rinnova e ritrova il proprio equilibrio. Le ultime due pagine mostrano un Dylan trasandato pronto a ricominciare la sua professione di Indagatore dell'Incubo con un nuovo assistente al suo fianco.

Dylan Dog 666

[modifica | modifica wikitesto]

Biografia e caratteristiche del personaggio

[modifica | modifica wikitesto]

Nel numero 401 viene mostrato il nuovo universo nato dopo la saga della meteora; qui il protagonista ha una folta barba e baffi, e assieme al suo look classico quando esce indossa un'enorme livrea scura; è molto più aperto alla tecnologia in quanto ha uno smartphone e un tablet e, a differenza dell'originale, è un assiduo bevitore e fumatore occasionale.

Vengono inoltre modificati i rapporti tra i personaggi: Dylan Dog diventa figlio adottivo di Bloch, passato da ispettore a sovrintendente, ed è inoltre l'ex marito della sergente Rania Rakim, la quale ha tradito e poi lasciato Dylan per intraprendere una relazione con l'ispettore Tyron Carpenter. È inoltre presente una nuova spalla, Gnaghi, personaggio ideato da Sclavi per il romanzo Dellamorte Dellamore (nel cui omonimo film il protagonista è interpretato da Rupert Everett, sulle cui fattezze sono ricalcate quelle di Dylan Dog) che si esprime solo con il verso «Gna» (che Dylan traduce in frasi di senso compiuto, capendo cosa voglia dire) e che viene qui ripreso in sostituzione di Groucho, morto nell'albo n. 400.

È proprio con la storia di Francesco Dellamorte che si intreccia il nuovo passato di Dylan Dog, come spiegato nel n. 401 L'alba nera e nel 402 Il tramonto rosso: abbandonato e cresciuto in un orfanotrofio, dove tra l'altro gli era stato dato il nome, Dylan ha passato la giovinezza a fare il teppista e il ladruncolo con una banda (i Bloody Hell, apparsi già nell'universo originale nel numero 364 Gli anni selvaggi), fino a che Bloch, all'epoca ispettore e che ogni tanto lo pizzicava, decise di adottarlo, sebbene lui continuasse a combinare guai. Dopo un non precisato evento, Dylan mise la testa a posto e seguì le orme del padre putativo entrando in polizia. A Scotland Yard conobbe Tyron Carpenter e Rania Rakim, con la quale intrecciò una relazione e che sposò (sebbene lei lo tradisse con Carpenter). Dopo circa due settimane di matrimonio Dylan conobbe la terrorista Lillie Connolly, della quale si innamorò e che frequentò, fino a che lei non fu arrestata e morì in carcere per le sue idee.

L'evento sconvolse profondamente Dylan, che per un periodo pensò addirittura al suicidio, decidendo poi di abbandonare la polizia e Rania e di adattarsi alla morte, andando a lavorare come becchino nel cimitero di Undead, vicino a Inverness, Scozia, dove conobbe Gnaghi, sperando di condurre un'esistenza tranquilla.

Poco tempo dopo, però, il cimitero di Undead fu colpito da un'epidemia di Ritornanti, ossia morti che dopo sette giorni dalla sepoltura si risvegliavano e si tramutavano in zombi, potendo morire di nuovo solo se colpiti con una pallottola in testa o se gli veniva spaccato il cervello in altri modi, costringendo Dylan e Gnaghi a ri-ucciderli e ri-seppellirli. Fu durante una delle notti di "pulizia" del cimitero che Dylan ebbe una visione della Morte, la quale volle "assumerlo" per indagare sulla piaga dei non-morti e su altri orrori che si sarebbero verificati a Londra, suggerendo anche il futuro appellativo di Indagatore dell'Incubo all'uomo. Questi accettò, a patto che, come compenso, potesse ottenere di passare un giorno con la sua amata Lillie. Dopo varie contrattazioni, la Morte gli concesse di passare la notte stessa con la donna, siglando così il loro accordo e facendo passare a Dylan un'ultima notte di passione con Lillie. Dopodiché Dylan partì per Londra con Gnaghi, per iniziare la sua nuova professione di detective del paranormale, grazie alla licenza concessagli da Bloch.

Un nuovo inizio

[modifica | modifica wikitesto]

Nel primo episodio, il n. 401 (riadattamento di L'alba dei morti viventi, primo numero della serie) Dylan assieme a Gnaghi indaga, per conto di Sybil Browning, sulla morte del defunto marito di lei, John, il quale era tornato in preda forti dolori a casa dopo un viaggio di lavoro e con un morso sul petto, morendo e resucitando poco dopo, costringendo la donna a riucciderlo e finendo per essere accusata di uxoricidio. Dylan, a causa dei suoi trascorsi con i ritornanti, si reca con la donna e Gnaghi all'obitorio della polizia sul suo classico Maggiolone bianco, scoprendo con orrore che la piaga si è diffusa anche lì, facendo resuscitare tutti i morti presenti. Sul posto giungono anche Carpenter e Rania a indagare per conto di Bloch, loro superiore, scoprendo la presenza di Dylan e dei non-morti. Seppur all'inizio scettici, i due sono costretti ad aiutare il loro ex-collega ad affrontare gli zombi e eliminarli, mentre Xabaras, la nemesi di Dylan, appare e dà fuoco all'edificio. Seppure con l'obitorio in fiamme, Dylan e il suo gruppo riescono a fuggire e impedire che la piaga si diffonda in città sparando agli ultimi zombi rimasti.

Dopo essere stati trattenuti e poi rilasciati in mancanza di prove, Dylan, Sybil e Gnaghi si recano ad Undead dopo aver scoperto che John si era recato lì per lavoro prima di contrarre la malattia, giungendo troppo tardi, in quanto ormai tutti i cittadini sono morti viventi. Scappando, il trio si rifugia nel cimitero, ora sicuro dopo l'operato di Dylan e, nella vecchia casa, l'Indagatore dell'incubo scopre che qualcuno c'era stato ultimamente, trovando poi una botola che porta alle catacombe e ad un lago sotterraneo dove nel mezzo c'è un enorme galeone, in una scena identica al numero 100. Qui vengono accolti da Nessuno, un uomo che lavora per conto di Xabaras e li porta al suo cospetto sulla nave. Il dottore rivela di essere a conoscenza del fatto che quello in cui si trova è un universo alternativo, spiegando a Dylan come esistano infinite versioni di loro due in conflitto, e che ogni volta i due arrivano alla resa dei conti, come in questo caso. Grazie alla sua conoscenza degli altri universi e degli eventi, anticipa le mosse di Dylan e lo rende inoffensivo assieme ai suoi amici, spiegandogli come il suo intento sia creare degli esseri eterni ma privi di individualità, essendo disgustato dal mondo moderno, ma viene sconfitto di nuovo dallo stesso trucco della valigetta esplosiva dove Dylan conservava il clarinetto, aperto però da Nessuno, che ha riacquisito coscienza ribellandosi al suo signore. Il galeone esplode ma Dylan e i suoi sopravvivono, non prima che l'eco della voce di Xabaras intimi all'indagatore che si rivedranno ancora. Ritornati a Londra, Sybil scopre di essere infetta e, dopo essersi trasformata, viene uccisa da Dylan, il quale comunica a Gnaghi che l'incubo è appena iniziato.

A seguito degli avvenimenti del ciclo 666, Dylan ritorna al suo look classico, decidendo di tagliarsi barba e baffi e smettendo di bere e fumare. Inoltre, a seguito della morte di Gnaghi, decide di assumere Groucho, appena conosciuto, come suo assistente. In questo periodo l'indagatore ha continui scontri con la sua ex moglie, il sergente Rania Rakim e con l'ispettore Carpenter. Ha inoltre soventi attriti con suo padre, il sovrintendente Bloch.

Il rilancio del 2022-2023

[modifica | modifica wikitesto]

Con la trilogia iniziata con l'albo n. 435 e proseguita coi successivi due, la serie torna allo status quo precedente al numero 337, di conseguenza la biografia del personaggio e dei suoi comprimari ritorna quella pre Fase 2. In questo trittico Rania e Carpenter vengono uccisi, John Ghost sparisce nel nulla, Bloch torna ispettore. Dylan Dog per uno sfasamento spazio temporale non ricorderà nulla di questi avvenimenti come non li avesse mai vissuti. L'unica variazione rispetto al passato è la modifica dell'ambientazione delle storie, inserita nell'era moderna.[N 3]

Tre sono i crossover che hanno coinvolto Dylan Dog ed altri personaggi di altre serie fumettistiche.

Martin Mystere

[modifica | modifica wikitesto]

Il crossover tra Dylan Dog e Martin Mystere si è sviluppato tra il 1990 e il 1992, anni nei quali i due personaggi (definiti eterni amici/nemici) hanno vissuto avventure in comune pubblicate in due volumi: Dylan Dog & Martin Mystere # 1 Ultima fermata: l'incubo! e Dylan Dog & Martin Mystere # 2 La fine del mondo. Sono seguite diverse ristampe.[37]

Il crossover tra Dylan Dog e Dampyr è iniziato il 28 Luglio 2017 con la pubblicazione della storia "Arriva il Dampyr" sulla serie regolare di Dylan Dog nel numero 371. Il numero è stato stampato con doppia copertina: questo permetteva di affiancare i due albi ed ottenere un unico disegno. La storia si è poi conclusa col numero 209 della serie regolare di Dampyr intitolata "L'indagatore dell'Incubo". Anche questo albo è stato pubblicato con doppia copertina.

Il crossover tra Batman e Dylan Dog avviene in collaborazione tra la Sergio Bonelli Editore e DC Comics. Gli albi pubblicati sono cinque in tutto, di cui il primo con doppia copertina:

  • Relazioni pericolose: l'albo è annunciato il 24/10/2019 dalla Sergio Bonelli Editore e verrà presentato al Lucca Comics. L'albo è presentato in due versioni: Heroes, con Batman e Dylan Dog in copertina, e Villains, con i nemici dei due protagonisti in copertina. Allo stesso Lucca Comics 2019 viene annunciata una miniserie, originariamente prevista per il 2020 ma poi pubblicata nel 2023, tra i due protagonisti [38]
  • Numero 0, Dylan Dog / Batman: uscito il 14/12/2019, raccoglie quattro storie intitolate: Relazioni Pericolose, Il Joker, La nuova alba dei morti viventi, La vendetta in cinque punti di Joker!

Miniserie Dylan Dog / Batman:

  1. L'ombra del Pipistrello, pubblicato il 29/06/2023
  2. All'inferno e ritorno, pubblicato il 26/072023
  3. L'incubo di Gotham, pubblicato il 26/08/2023
Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Dylan Dog.
  • Groucho è l'assistente di Dylan tuttofare con le sembianze di Groucho Marx che spesso apre la porta ai potenziali clienti sommergendoli di freddure e barzellette.[39] intervenendo a sproposito, irritando i potenziali clienti e corteggiando ogni bella ragazza che gli capita a tiro anche se gli va quasi sempre male a differenza di Dylan («Ma cosa gli fai tu alle donne per farle cadere tutte ai tuoi piedi? Lo sgambetto?»).[28] Esordisce nel primo numero della serie una pagina prima del protagonista.[40]. Si incontrano mentre Dylan in servizio è alle prese con dei disordini causati da militanti dell'IRA mentre Groucho si aggira nelle vicinanze noncurante degli scontri e declamando battute[41] Il suo vero nome è forse Julius Zaccaria.[40][42] Spesso il suo unico compito è lanciare a Dylan la pistola che tiene in consegna.[28]
  • L'ispettore Bloch (il cui aspetto fisico è una citazione dell'attore di gialli Robert Morley[43] e il cui cognome è probabilmente un omaggio allo scrittore Robert Bloch[senza fonte]) è l'ispettore capo di Scotland Yard a un passo dalla pensione; ex-superiore di Dylan quando era in servizio, gli è molto affezionato e più di una volta lo ha tirato fuori dai guai e dalla prigione.[28][39] Il loro rapporto ha suscitato la gelosia del figlio tossicodipendente che morirà durante una rapina.[44] Dispiaciuto delle dimissioni di Dylan dalla polizia, nonostante tenda a parlare con ironia della sua professione di "Indagatore dell'Incubo", lo aiuta quando possibile.[28] È estremamente sensibile alla vista del sangue per cui assume antiemetici e teme che il soprintendente gli impedisca di andare prima o poi in pensione. Il suo nome di battesimo completo è Sherlock H. (Holmes) Bloch, come viene svelato nel 2014 sul numero 340 della serie inedita.
  • Lord H. G. Wells, pari d'Inghilterra e omonimo dell'autore de La guerra dei mondi, è un eccentrico inventore che aiuta spesso Dylan nelle sue indagini. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore David Niven.[45] Groucho non lo sopporta perché viene ritenuto da lui il maggiordomo di Dylan. È spesso in compagnia di qualche prostituta d'alto bordo che il nobiluomo giustifica come una ragazza alla quale dà ripetizioni private.[28]
  • Morgana: è la madre del personaggio, del quale ha però perso memoria. Esordisce nell'albo n. 25 Morgana ma, anche se non riconoscibile, la donna compare nell'albo n°1 tra gli zombie vittima di Xabaras.[senza fonte]Dylan scopre che è in realtà sua madre nel n. 100. Appare nuovamente nel numero 300 (Ritratto di famiglia). Ritorna nel n. 361 (Mater Dolorosa), in cui difende il piccolo Dylan da Mater Morbi. Fa anche una apparizione nel numero 400, E ora, l'apocalisse!.
  • La Morte, rappresentata come uno scheletro con un vecchio saio, in più episodi interagisce direttamente con Dylan, come nel n. 88 nel quale egli stringe un patto con lei per salvare Bree Daniels.[46] Viene spesso rappresentata come una semplice impiegata che fa il suo lavoro. Nel n. 123 afferma di non poter guidare i camion, avendo solo la patente B; nello stesso albo afferma anche che la sua musica preferita è il jazz.[47] Nell'albo n. 300 è accompagnata da sua "sorella", la Vita, che era già apparsa nel numero 161 Il sorriso dell'oscura signora. Nel numero 338 si prende una sorta di vacanza dalla sua attività per fare compagnia all'ispettore Bloch che, andato in pensione, ha tentato di anticipare la sua dipartita, e riscopre così i piccoli piaceri della vita come guardare un film o andare a pesca.
  • Madame Maria Trelkovski è un'anziana sensitiva, il cui nome rimanda al cognome del protagonista de L'inquilino del terzo piano di Roman Polański. Aiuta spesso Dylan nelle sue indagini ed è considerata la sensitiva più esperta di Londra.
  • Abel Cedric Jenkins è un agente di Scotland Yard che prende ogni cosa alla lettera facendo esasperare l'ispettore Bloch che periodicamente lo rispedisce a dirigere il traffico.[28]
  • Botolo è un cane meticcio randagio (anche se in un episodio ironicamente viene definito un levriero afgano[48]), che Dylan salva da un accalappiacani. Successivamente il cane salverà la vita a lui e i due si scambieranno questi favori a vicenda diverse volte.
  • Tyron Carpenter, integerrimo ispettore di polizia di Scotland Yard, successore di Bloch. Carpenter non nutre alcuna simpatia per Dylan Dog, considerandolo solamente un ciarlatano e sequestrandogli il tesserino da poliziotto che non aveva mai restituito,[49]
  • Il personaggio ha avuto numerose relazioni sentimentali, seppure di breve durata, ma alcune di queste con personaggi femminili ricorrenti:[50][51]
    • Lillie Connolly: è una terrorista dell'IRA che resasi colpevole di attentati a Londra viene condannata a morte e prima dell'esecuzione si sposa con Dylan. In realtà Lillie non è mai stata condannata e la sua morte è avvenuta a causa dello sciopero della fame. Gli avvenimenti descritti nella storia (la condanna a morte e il matrimonio) sono frutto dei sogni di Dylan vittima della depressione e dell'alcool.
    • Bree Daniels: prostituta che chiama Dylan storpiando il suo nome in "Dailan".[52] Dylan le chiede di sposarlo ma lei rifiuta in quanto troppo legata alla sua vita e al suo mondo. Successivamente i due si rivedono quando lei è malata terminale di AIDS e a nulla serve un patto di Dylan con la Morte per salvarla. In punto di morte lo saluterà chiamandolo di nuovo "Dailan".[46][53]
    • Marina Kimball: conosciuta durante una vacanza al mare nel paese di Moonlight quando era adolescente è il primo amore di Dylan. Dopo circa venti anni lei bussa alla sua porta chiedendogli di riaccompagnarla a casa e durante il viaggio entrambi ricordano la propria adolescenza. Arrivati a destinazione Dylan si rende conto di esserne ancora innamorato ma è costretto ad abbandonarla perché Marina in realtà è morta e ciò che l'aveva condotto lì era solo il suo fantasma che in punto di morte aveva desiderato di rivederlo.[25]
    • Alison Dowell: è la seconda fidanzata di Dylan, conosciuta quando aveva 23 anni ed era ancora un poliziotto di Scotland Yard. Muore in circostanze drammatiche e Dylan ritiene Martin Mystère responsabile della sua morte. Dylan dopo 12 anni dichiarerà di aver adottato il proprio look in perenne ricordo di lei.[21]
    • Kim: è una strega che vive a New York con il gatto Cagliostro,[54] poi si trasferisce in Inghilterra per un breve periodo dove viene uccisa dall'Anticristo ma viene riportata in vita, non più strega, dall'amore per Dylan. Cagliostro la deve abbandonare perché può appartenere solo a una strega.[55] Muore di vecchiaia a causa di un sortilegio che la fa invecchiare di tre anni al giorno ad opera del consiglio delle streghe.[56] L'ambientazione a New York, il nome del gatto (Cagliostro) e della strega (Kim) sono riferimenti a una famosa commedia del 1958, Una strega in paradiso, con Kim Novak, James Stewart e Jack Lemmon.[senza fonte]
    • Anna Never: aspirante attrice di origine polacca il cui vero nome è Anna Neverodkiewicz, molto ingenua e perennemente con la testa fra le nuvole.[57]
    • Rachel Murray: Dylan la conosce in un'azienda di componenti per automobili copertura per una fabbrica di androidi per metà umani. Dylan decide di portare Rachel, anch'essa un androide, via con lui ma purtroppo lei viene uccisa. Distrutto dal dolore, Dylan decide di rivolgersi al padre della ragazza per farla rinascere ancora ma cancellando il ricordo di lui dalla mente di lei per darle una vita più tranquilla.[58] Il ricordo di Dylan dentro Rachel non scompare del tutto e dopo migliaia di secoli, quando il mondo è in rovina tranne la città degli androidi, il padre di Rachel per rendere felice sua figlia crea un robot perfettamente identico a Dylan.[59]

Influenza culturale

[modifica | modifica wikitesto]
  • L'ufficio e l'abitazione del personaggio sono ubicate al n. 7 di Craven Road a Londra, strada realmente esistente nella zona di Westminster dove al n. 7 sorgeva un bar, il "Bruno's Snack Bar" (citato anche nello speciale Dov'è finito Dylan Dog?, anche se cambia il nome da "Bruno's" in "Bruto's"), che nel 2013 venne rinominato "Cafe Dylan Dog".[60][61]
  • Il personaggio è stato padrino dell'evento organizzato per celebrare il decennale della l'associazione Save the Dogs, una associazione nata in Italia per far fronte al problema del randagismo in Romania.[62]
  • Il personaggio è stato testimonial di campagne contro l'abbandono degli animali.[63]
  • Per il trentennale dell'esordio in edicola della serie il 26 settembre 2016 il primo documentario ufficiale sul personaggio Dylan Dog - 30 anni di incubi, di Marcello Rossi e Luca Ruocco e co-prodotto dalla Sergio Bonelli Editore, è stato proiettato in anteprima allo Space Cinema Odeon in occasione del Dylan Dog Horror Day e trasmesso in televisione il 7 ottobre 2016 sul canale televisivo Studio Universal.[64]
  • Nel 2012 viene reso disponibile gratuitamente su YouTube Il cane russo[65], film indipendente diretto da Paolo Congi e Claudio Fratticci liberamente ispirato a Incubus, storia breve di Dylan Dog contenuta nell'albo n. 77 "L'ultimo uomo sulla terra";
  • Nel 2014 è disponibile gratuitamente sempre su YouTube Vittima degli eventi,[66] mediometraggio prodotto da Luca Vecchi e Claudio Di Biagio. Quest'ultimo è anche regista del film. Il personaggio di Dylan Dog è interpretato da Valerio Di Benedetto, mentre il ruolo Groucho è interpretato da Luca Vecchi. Tra gli attori famosi spiccano Alessandro Haber nel ruolo dell'Ispettore Bloch, Milena Vukotic nel ruolo di Madame Trelkowsky, e Massimo Bonetti nel ruolo di Hamlin.[67][68]
  • Il videoclip della canzone Il grande incubo, contenuta nell'album La donna il sogno & il grande incubo degli 883, è ispirato allo stile del fumetto così come la copertina dell'album stesso; anche la più celebre Ti sento vivere, del medesimo album, prende ispirazione dal n. 74 di Dylan Dog (Il lungo addio).[69][70]
  • Dylan Dog viene citato inoltre nelle canzoni Vai bello e La spirale ovale degli Articolo 31, Nudo di donna, tratta dall'album Io sono qui (1995) di Claudio Baglioni. Dopo dieci anni di vita editoriale del personaggio, Claudio Villa (disegnatore che ha elaborato le fattezze di Dylan Dog e fan di Baglioni) disegna sul testo di una canzone dello stesso Baglioni, dichiaratosi fan del personaggio[senza fonte], Le vie dei colori una storia apparsa su un settimanale di musica, sempre nel 1995. Viene inoltre citato nella canzone Fammi sentire la voce di Fabrizio Moro del 2007.
  • Altra menzione è nel singolo del 2006 dei Bolero dal titolo Dylan Dog e successivamente nel 2012 nell'album Dylan Dog ed altre storie.
  • Nell'album Demon ariser (1999) dei Sabotage viene citata una storia di Dylan Dog (Il cervello di Killex) nel brano Doctor Killex.
  • Dylan Dog è citato, insieme a Topolino e Pippo, da Federico Salvatore nella sua canzone satirica Azz....
  • È comparso due volte sulla copertina del settimanale SportWeek e una di questa è stata il n. 800 della testata.
  • Nel 1999 è stato presentato al Teatro Filarmonico di Verona l'opera balletto Dylan Dog: musica di Marco Tutino, coreografia di David Parker, regia di Giorgio Gallione.[71]

Citazioni e fonti di ispirazione

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle storie del personaggio sono presenti citazioni più o meno palesi di altre opere a fumetti, letterarie o cinematografiche.[72][73] Già nel primo numero si trovano riferimenti a film horror anni settanta-ottanta come La notte dei morti viventi e Zombi di Romero e Un lupo mannaro americano a Londra di Landis. Inoltre l'aspetto stesso del protagonista è dichiaratamente ispirato all'attore Rupert Everett e la frase con la quale si presenta alla prima cliente («Mi chiamo Dog, Dylan Dog») è un ironico riferimento a James Bond.[30] Alcune storie poi traggono spunto da un luogo o una situazione celebre per poi sviluppare una trama differente, come per esempio nel n. 3 (Le notti della luna piena) in cui ambientazione e alcuni personaggi sono citazioni di Suspiria di Dario Argento.[74] Omaggi al cinema di Argento compaiono anche nel n. 5 (Gli uccisori), dove il regista compare in primo piano tra la folla,[45] o nel n. 26 (Dopo mezzanotte) dove un punk passa a Dylan una lattina di Coca-Cola piena di cocaina da sniffare dalla cannuccia, proprio come facevano i punk di Dèmoni. Psyco di Alfred Hitchcock è citato nel n. 20 (Dal profondo) con il Bates Motel e nel n. 243 (L'assassino è tra noi) con la sequenza dell'omicidio sotto la doccia. Altre esplicite citazioni compaiono nel n. 33 (Jekyll!), dove si richiama Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e che, insieme alla poesia Il Corvo di Poe, è fonte di ispirazione per una trama originale. Negli albi n. 64 e n. 65 ci sono chiare citazioni dal famoso telefilm I segreti di Twin Peaks. Nel n. 62 (I vampiri) luoghi, personaggi e nomi all'inizio della storia sono una citazione di Zombi di Romero, ma poi la trama se ne discosta in maniera originale. Anche il n. 67 (L'uomo che visse due volte), nonostante il titolo possa richiamare il film di Hitchcock, è in realtà un omaggio a Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, in quanto il cliente di turno si chiama Matthew Pascal e il suo alter ego è Adrian Mehis. Nel n. 40 (Accadde domani) Groucho, venuto in possesso di un giornale che riportava le notizie del giorno dopo (riprendendo la trama del film Avvenne domani), telefona al suo allibratore che mostra le fattezze di Chico Marx e il nome di uno dei cavalli su cui Groucho scommette è Duck soap, altro film dei Fratelli Marx.

Anche la musica è fonte di ispirazione: sono presenti citazioni a Fabrizio De André nel n. 270 Il re delle mosche, dove c'è una palese riferimento alla canzone Un chimico, nel n. 250 Ascensore per l'inferno viene citata Sogno numero 2; inoltre nel n. 19 Memorie dall'invisibile, in cui una vecchia nana termina la sua frase con le ultime parole di Un giudice sulla reale statura di Dio e in cui Dylan dona gli ultimi versi di Giugno '73 a una sua fidanzata. Nel n. 31 il dottore cita Un medico.

  • L'attore Rupert Everett, ispirazione per le fattezze del personaggio, divenne poi protagonista del film Dellamorte Dellamore (1994) diretto da Michele Soavi, nel ruolo di Francesco Dellamorte, personaggio ideato da Sclavi per il romanzo omonimo e antesignano di Dylan Dog, fatto evidenziato nella promozione della pellicola.
  • Dylan Dog - Il film (Dylan Dog: Dead of Night, 2010, regia di Kevin Munroe): lungometraggio ispirato al fumetto, dal quale tuttavia si discosta notevolmente.[9] Nonostante i diritti per l'adattamento siano stati regolarmente acquistati, la Sergio Bonelli Editore ha ignorato il film nelle proprie pubblicazioni, non contribuendo alla sua promozione.
Personaggi Interpreti[76]
Dylan Dog Francesco Prando
Groucho Mino Caprio
Ispettore Bloch Renato Mori
Xabaras Rodolfo Bianchi
Sybil Francesca Fiorentini
Jane Stella Musy
Joy Emanuela Rossi
Killex Dario Penne
Juma Laura Boccanera
Mike Dobson Massimiliano Manfredi
Angel Chiara Colizzi
Laurine Anna Cesareni[77]
Prof. Adam Marco Mete
Angie Kent Roberta Greganti
Miriam Hall Emanuela D'Amico
Henry Kent e analista della polizia Dante Biagioni
Sally e voce di Necropolis Laura Lenghi
Lillie Connolly Claudia Catani
Prete Saverio Indrio
Bobby Davide Marzi
Padre Lonergan Pierluigi Astore
Kenneth Galan Massimo Rossi
Stephen Roth Renato Cecchetto
Harry Dufresne Danilo De Girolamo
Veronique Mercier Tiziana Avarista
Isp. Rocheford Nino Prester
Comm. Granger Fabrizio Pucci
Etienne Pasquale Ruju
Giscard Marteaux Luigi Ferraro
  • Nel 2016 su Radio 24 è stata trasmessa una nuova serie di riduzioni radiofoniche delle storie del personaggio, con voci però del tutto differenti da quelle della precedente trasposizione di Rai Radio 2, per la regia di Gaetano Cappa, con la voce di Dylan Dog interpretata da Alberto Onofrietti e quella di Gorucho da Gualtiero Scola.[78][79][80]
  • Nel maggio 1988 la Systems Editoriale pubblicò i primi videogiochi su Dylan Dog per Commodore 64, un'avventura testuale dal titolo Le notti della luna piena e uno sparatutto realizzato con Shoot'Em-Up Construction Kit, Dylan Dog e il castello delle illusioni.[81]
  • Tra il 1991 e il 1993 Simulmondo pubblicò 19 titoli per computer MS-DOS, Amiga e Commodore 64. Gli uccisori e Attraverso lo specchio[82] furono venduti nei negozi, mentre gli altri diciassette furono una serie pubblicata in edicola, quasi allo stesso ritmo degli albi a fumetti: La regina delle tenebre, Ritorno al crepuscolo, Storia di Nessuno, Ombre, La mummia, Maelstrom, Gente che scompare, La clessidra di pietra, Il Male, I vampiri, Il marchio rosso, Il lungo addio, I killers venuti dal buio, Il bosco degli assassini, Inferni, Fantasmi e Il cimitero dimenticato.[83]
  • Nel 1999 la Rizzoli New Media insieme alla genovese NewMediaRound pubblicarono un videogioco per Windows dal titolo Dylan Dog Horror Luna Park; il soggetto era di Tiziano Sclavi e il videogioco è stato sviluppato dalla software house genovese Bedroom Studio Entertainment. Il gioco è un'avventura grafica con alcune fasi arcade in cui Dylan si ritrova imprigionato in un proprio incubo.
  • Nel 2018 viene annunciata[84] la serie TV live action di Dylan Dog, primo progetto della Bonelli Entertainment,[85] nuova divisione della Sergio Bonelli Editore. Il progetto sarà girato in lingua inglese e sarà parte di un universo condiviso con gli altri progetti televisivi e cinematografici curati dalla Bonelli Entertainment. Per Bonelli Entertainment[86], è stato annunciato che i produttori esecutivi saranno Vincenzo Sarno[85][87] e Giovanni Cova (QMI), con la supervisione di Michele Masiero e Simone Airoldi, mentre per Atomic Monster, la società di James Wan, i produttori esecutivi saranno James Wan[88] stesso e Michael Clear, con la supervisione di Rob Hackett.
  • Nel 1992 l'etichetta musicale RCA mette in vendita una raccolta dal titolo Dylan Dog Rock & Horror contenente brani musicali di gruppi rock oltre al Trillo del diavolo di Tartini.[89][90]
  • Nel 1991 la fiorentina Das Production ha edito il gioco di ruolo Il gioco di ruolo di Dylan Dog, ideato da Roberto Chiavini, Alessandro Ivanoff, Michele Gianni, Jacopo Garuglieri e Fabrizio Biasiolo, cui hanno fatto seguito diversi supplementi di avventura (Alta società di Roberto Chiavini e Jacopo Garuglieri, Mia è la vendetta di Roberto Chiavini, Attraverso le linee di Alessandro Ivanoff, Old Souls di Jacopo Garuglieri e Stefania D'Alterio, Labirinti di Paura di autori vari, Richiamo dall'inferno di Michele Gianni). Correlato al gioco in questione è anche il supplemento dedicato a Martin Mystère, comprendente regole aggiornate e una lunga avventura (di Roberto Chiavini).
  • Nel 1994 la Clementoni pubblicò il gioco da tavolo Dylan Dog - Il gioco dell'incubo, per 3-6 giocatori.[91]
  • Nel 1990 De Agostini Ragazzi pubblica l'agenda del 1991 dedicata al personaggio contenente disegni tratti dalla serie a fumetti.[89]
  • Il cortometraggio Taxi di Marco e Riccardo Di Gerlando è ispirato a una storia contenuta nell'Albo Gigante n. 2 di Dylan Dog.

Dal 1991 in poi si contano almeno una dozzina di trasposizioni cinematografiche di Dylan Dog realizzate da amatori[92].

  • "Dilan Blob" pubblicata nella collana contenitore edita dalla Big Comics nel 1995 che propone parodie di personaggi famosi del fumetto;[93] per la stessa casa editrice esce anche "Dilan Bob - La notte degli orti viventi", con disegni di Andrea Cuneo.[94]
  • Bob Dylan Hot Dog, pubblicata sulla rivista di fumetti Animal Comic nel 1990/91 edita dalla Acme.
  • Dylan Top, pubblicata sul n. 3094 del settimanale Topolino nel 2015 dal titolo Dylan Top - L'alba dei topi invadenti,[95][96] parodia disneyana di Dylan Dog scritta da Roberto Recchioni e Tito Faraci e disegnata da Paolo Mottura.[97] La trama riprende quella del primo numero di Dylan Dog, L'alba dei morti viventi. Lo stesso albo è uscito anche con una copertina differente che riprende quella del primo albo di Dylan Dog stampata su cartone semi-rigido per riprendere lo stile tipico degli albi editi dalla Sergio Bonelli Editore. Nella parodia Dylan Dog diventa l'indagatore da incubo Dylan Top ed è interpretato da Topolino; il personaggio dell'assistente Groucho è interpretato da Pippo, quello dell'ispettore Bloch dal commissario Basettoni, quello dell'agente Jenkins dall'ispettore Manetta, mentre Xabaras diventa John Black, interpretato da Macchia Nera; Sybil e John Browning, protagonisti della prima avventura di Dylan Dog, sono Minni e Topesio.

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • "Trent’anni di Indagatore dell’Incubo": mostra dal 18 novembre al 13 dicembre 2016 presso Pinacoteca Albertina di Torino, organizzata da Sottodiciotto Film Festival & Campus.[98][99]
  • Incontro dedicato ai trent'anni del personaggio al Festival e Fiera del Fumetto il 25 settembre 2016 presso il Teatro Rendano a Cosenza con Bruno Brindisi e Luca Raimondo.[100]
Annotazioni
  1. ^ Il campanello urlante è una citazione del film Invito a cena con delitto (Murder By Death, 1976, regia di R. Moore)
  2. ^ La mini-serie è ispirata al romanzo di F.B. Long Last earth be conquered, pubblicato in Italia da Urania nr. 878 dell 08-03-1981; la copertina di Karel Thole è infatti ripresa nella prima pagina dai disegnatori Montanari e Grassani.
  3. ^ Il 4 maggio 2023 la serie è stata affidata alla scrittrice e sceneggiatrice Barbara Baraldi.[36]
Fonti
  1. ^ Luca Valtorta, "Quando Umberto Eco incontrò il papà di Dylan Dog", su xl.repubblica.it. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  2. ^ Citato nei titoli di coda
  3. ^ Dylan Dog, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  4. ^ a b Dylan Dog, fumetto cult ed horror d'autore, su slumberland.it. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  5. ^ DYLAN DOG Ristampa, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  6. ^ Dylan Dog Seconda Ristampa, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  7. ^ Collezione Book Dylan Dog, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  8. ^ Pietro Badiali, Dylan Dog: nel 2016 arriva la nuova edizione in inglese, su c4comic.it. URL consultato il 9 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2017).
  9. ^ a b Dylan Dog - Il Film (2010), su mymovies.it. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  10. ^ a b uBC: Intervista a Tiziano Sclavi (pubblicata in origine sul quotidiano "Il Mattino" di Napoli il 4 agosto 1999), su ubcfumetti.com. URL consultato il 6 ottobre 2016.
  11. ^ Tiziano Sclavi e la fatica essere Dylan, in l'Espresso, 26 settembre 2016. URL consultato il 10 ottobre 2016.
  12. ^ Introduzione di Flavio Santi a Algernon Blackwood - John Silence ed altri incubi, UTET, 2010
  13. ^ Algernon Blackwood, John Silence e altri incubi, collana collana Letterature, UTET, 2010, ISBN 978-88-02-08176-2.
  14. ^ John Silence e altri incubi - Algernon Blackwood - Libro - UTET - Letterature | IBS, su ibs.it. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  15. ^ a b Dylan Dog, fumetto cult ed horror d'autore, su slumberland.it. URL consultato il 10 ottobre 2016.
  16. ^ a b Tiziano Sclavi: un profilo bio-bibliografico | Andrea Neri | Griselda Online, su griseldaonline.it. URL consultato il 6 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2016).
  17. ^ a b Tiziano Sclavi - uBC Fumetti, su ubcfumetti.com. URL consultato il 6 ottobre 2016.
  18. ^ NOUVALIS, Milano - www.nouvalis.it, Tiziano Sclavi - Biografia, su italialibri.net. URL consultato il 6 ottobre 2016.
  19. ^ a b Paola Barbato, Dylan Dog n°200 - Il numero duecento, Milano, Sergio Bonelli Editore, 2003.
  20. ^ a b Ultima fermata: l'incubo!, su ubcfumetti.com, ubcfumetti.com.
  21. ^ a b c Alfredo Castelli e Tiziano Sclavi, Dylan Dog & Martin Mystère: Ultima fermata: l'incubo!, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1991.
  22. ^ Michele Mingrone, Calico Blues, Nativi Digitali Edizioni, 19 ottobre 2015, ISBN 978-88-98754-36-6. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  23. ^ Auguri all'investigatore dell'incubo: Dylan Dog compie 30 anni, su rainews. URL consultato il 29 agosto 2019.
  24. ^ a b CravenTV, Antistoria del fumetto italiano - 4 - Il caso Dylan Dog.avi, 5 luglio 2011. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  25. ^ a b c Tiziano Sclavi, Mauro Marcheselli; Angelo Stano, Il lungo addio, Dylan Dog n. 74, Milano, Sergio Bonelli Editore, novembre 1992.
  26. ^ Bruno Enna, Dylan Dog n°248 - Anima d'acciaio, Sergio Bonelli Editore, 2007.
  27. ^ Anima d'acciaio [collegamento interrotto], su mangaeden.com, mangaeden.com.
  28. ^ a b c d e f g Groucho e gli altri. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  29. ^ Dov'è finita Craven Road 7?, su cravenroad7.it. URL consultato il 25 maggio 2017.
  30. ^ a b Le citazioni e i rimandi di Dylan Dog n. 1 - L'alba dei morti viventi - Fumettologica, in Fumettologica, 26 settembre 2015. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  31. ^ (EN) سافر [sāfara] conjugation, su Cooljugator. URL consultato il 24 aprile 2021.
  32. ^ Il lungo addio, su sergiobonelli.it, sergiobonellieditore.it. URL consultato il 22 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  33. ^ Saluti da Moonlight, su sergiobonelli.it, sergiobonellieditore.it. URL consultato il 22 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  34. ^ La storia di Dylan Dog. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  35. ^ Tiziano Sclavi, Angelo Stano, La storia di Dylan Dog, Dylan Dog n. 100, Milano, Sergio Bonelli Editore, gennaio 1995, p. 98.
  36. ^ Barbara Baraldi è la nuova curatrice di Dylan Dog, su Sergio Bonelli Editore, 4 maggio 2023.
  37. ^ https://www.comicsbox.it/albo/DYDGMRMY_001
  38. ^ Sergio Bonelli annuncia il crossover tra Dylan Dog e Batman, su sergiobonelli.it.
  39. ^ a b Dylan Dog - uBC "Enciclopedia online del fumetto", su ubcfumetti.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  40. ^ a b uBC presenta: Dylan Dog, su ubcfumetti.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  41. ^ Mauro Marcheselli, Tiziano Sclavi e Bruno Brindisi, Dylan Dog n°121 - Finché morte non vi separi, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1996.
  42. ^ Tiziano Sclavi, La fine del mondo, Sergio Bonelli Editore, 1994.
  43. ^ Mumble Mumble/ Il mondo di Stano, un angelo al servizio dei demoni di Dyd. Uscito per la Coniglio un libro sul copertinista di Dylan Dog - Affaritaliani.it, su affaritaliani.it. URL consultato il 24 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2021).
  44. ^ Paola Barbato, Il numero 200, Sergio Bonelli Editore, 2003.
  45. ^ a b Le citazioni e i rimandi di Dylan Dog n. 5 – Gli uccisori - Fumettologica, in Fumettologica, 4 marzo 2016. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  46. ^ a b Tiziano Sclavi, Mauro Marcheselli; Marco Soldi, Oltre la Morte, Dylan Dog n. 88, Milano, Sergio Bonelli Editore, gennaio 1994.
  47. ^ Tiziano Sclavi, Nicola Mari; Angelo Stano, Phoenix, Dylan Dog n. 123, Milano, Sergio Bonelli Editore, dicembre 1996, p. 95.
  48. ^ Tiziano Sclavi, Mauro Marcheselli, Il cuore di Johnny, Dylan Dog n. 127, Milano, Sergio Bonelli Editore, aprile 1997, p. 49.
  49. ^ Gigi Simeoni, Roberto Recchioni e Giampiero Casertano, Dylan Dog n° 339 - Anarchia Nel Regno Unito, Milano, Sergio Bonelli Editore, 2014.
  50. ^ Mi chiamo Dylan Dog, a cura di Claudio Paglieri, su nonsolomanga.it. URL consultato il 18 ottobre 2007.
  51. ^ Claudio Paglieri, Mi chiamo Dog, Dylan Dog. Vita e imprese di un playboy fifone, Marsilio, 1998, p. 144, ISBN 978-88-317-7025-5.
  52. ^ Tiziano Sclavi, Giampiero Casertano, Memorie dall'Invisibile, Dylan Dog n. 19, Milano, Sergio Bonelli Editore, aprile 1988.
  53. ^ Tiziano Sclavi, Paola Barbato, La scelta, Dylan Dog Special n. 18, Milano, Sergio Bonelli Editore, ottobre 2004.
  54. ^ Tiziano Sclavi e Luigi Piccato, Dylan Dog n°18 - Cagliostro!, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1988, p. 100.
  55. ^ Tiziano Sclavi e Luigi Piccatto, Dylan Dog n°63 - Maelstrom!, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1991, p. 100.
  56. ^ Paola Barbato e Bruno Brindisi, Dylan Dog n°242 - In nome del padre, Sergio Bonelli Editore, 2006.
  57. ^ Tiziano Sclavi e Corrado Roi, Dylan Dog n°4 - Il fantasma di Anna Never, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1987, p. 100.
  58. ^ Tiziano Sclavi e Ferdinando Tacconi, Dylan Dog n°28 - Lama di rasoio, Milano, Sergio Bonelli Editore, 1989, p. 100.
  59. ^ Chiara Caccivio - Valentina Romeo, Color fest n°6 - Femmes Fatale: Tagli aziendali, Milano, Sergio Bonelli Editore, 2011.
  60. ^ Sito ufficiale del quartiere di Puddington: http://www.inpaddington.com/content/cafe-dylan-dog#[collegamento interrotto]
  61. ^ Dylan Dog: visita al #7 di Craven Road a Londra – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  62. ^ Jacopo Cerretti, Dylan Dog: Partecipazione speciale per il decennale di Save the dogs – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  63. ^ Francesco Trione, Dylan Dog: Campagna contro l’abbandono degli animali – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2017).
  64. ^ Dylan Dog Horror Day!, su sergiobonelli.it. URL consultato il 30 gennaio 2017.
  65. ^ Il cane russo, su youtube.com.
  66. ^ Vittima degli eventi, su youtube.com.
  67. ^ Luigi Formola, Dylan Dog – Vittima degli Eventi: anteprima nazionale a Roma – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2017).
  68. ^ Dylan Dog, il film è solo il primo passo - Wired, in Wired, 23 luglio 2014. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  69. ^ Gli 883 e una passione chiamata fumetti, su Comics blog (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  70. ^ http://www.883network.com/archivio/biografia/losapevate.asp Archiviato il 1º febbraio 2015 in Internet Archive. | articolo 883network
  71. ^ Fumetti: Dylan Dog, la "sua opera" chiude Festival "Futuri", su adnkronos.com, 16 ottobre 1999.
  72. ^ Dylan Dog, 30 anni di incubi - Wired, in Wired, 26 settembre 2016. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  73. ^ la Repubblica/cultura_scienze: Dylan Dog, il culto dello sgangherato, su repubblica.it. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  74. ^ Le citazioni e i rimandi di Dylan Dog n. 3 – Le notti della Luna Piena - Fumettologica, in Fumettologica, 18 dicembre 2015. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  75. ^ Radio2 a Fumetti - Dylan Dog, in Radio2 a Fumetti. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  76. ^ RADIOSCENEGGIATI: "Dylan Dog", su antoniogenna.net.
  77. ^ Citata nei crediti finali degli episodi tratti dall'albo Il sorriso dell'oscura signora
  78. ^ Le avventure di Dylan Dog a Radio 24: arriva l’ultima storia scritta da Tiziano Sclavi, in MangaForever.net, 18 novembre 2016. URL consultato il 23 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2017).
  79. ^ Dylan Dog Horror Day!. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  80. ^ Radio24 | Il Sole 24 ORE, su RADIO 24. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  81. ^ (EN) Gruppo di videogiochi: Dylan Dog, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  82. ^ Dylan Dog: Attraverso lo specchio (JPG), in K, n. 44, Milano, Glénat, novembre 1992, pp. 82-83, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  83. ^ Dylan Dog 01: La Regina delle Tenebre, su adventuresplanet.it. (saga)
  84. ^ Una serie tv dal fumetto cult Dylan Dog - Ultima Ora, su Agenzia ANSA, 7 ottobre 2019. URL consultato il 25 novembre 2020.
  85. ^ a b (EN) Nick Vivarelli, Nick Vivarelli, Italian Comics Publisher Bonelli Moves Into Production With ‘Dylan Dog’ (EXCLUSIVE), su Variety, 1º agosto 2018. URL consultato il 25 novembre 2020.
  86. ^ «Dylan Dog» si fa serie tv, tutti i dettagli, su GQ Italia. URL consultato il 25 novembre 2020.
  87. ^ James Wan e SBE per la serie TV di Dylan Dog, su sergiobonelli.it. URL consultato il 25 novembre 2020.
  88. ^ (EN) Nick Vivarelli, Nick Vivarelli, James Wan Teams up With Italy’s Bonelli on ‘Dylan Dog’ Series (EXCLUSIVE), su Variety, 7 ottobre 2019. URL consultato il 25 novembre 2020.
  89. ^ a b Dylan Dog, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  90. ^ Various - Dylan Dog - Rock & Horror, su Discogs. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  91. ^ (EN) Dylan Dog, in BoardGameGeek, BoardGameGeek LLC.
  92. ^ Riccardo Renda, Storia dei cinefumetti italiani, Algra, 2023, pp. 189-195, ISBN 978-88-98760-39-8.
  93. ^ Speciale Parodia, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  94. ^ Scheda de L'alba degli orti viventi su cravenroad, gestito da fan di Dylan Dog
  95. ^ Andrea Antonazzo, Un caso a tinte horror per Topolino: Tito Faraci racconta Dylan Top [Intervista], in Fumettologica, 4 marzo 2015. URL consultato il 3 febbraio 2016.
  96. ^ Nicholas Venè, Dylan Top – L’alba dei Topi Invadenti: Interviste agli autori e dettagli sulla variant – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2017).
  97. ^ Jacopo Cerretti, Topolino – L’Alba dei Topi Invadenti: Svelate Alcune Tavole della parodia di Dylan Dog – C4 Comic, su c4comic.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  98. ^ Torino: Dylan Dog 30 in mostra e incontri con gli Autori, in afnews.info, 8 novembre 2016. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  99. ^ Sotto18 festeggia i 30 anni di Dylan Dog con una mostra alla Pinacoteca Albertina - afnews.info, in afnews.info, 17 novembre 2016. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  100. ^ Trent'anni di Dylan Dog a Cosenza, con Brindisi e Raimondo - afnews.info, in afnews.info, 22 agosto 2016. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  • Tiziano Sclavi, Angelo Stano, L'alba dei morti viventi, Dylan Dog n. 1, Milano, Sergio Bonelli Editore, ottobre 1986.
  • Tiziano Sclavi, Giuseppe Montanari; Ernesto Grassani, La zona del crepuscolo, Dylan Dog n. 7, Milano, Sergio Bonelli Editore, aprile 1987.
  • Tiziano Sclavi, Angelo Stano, Morgana, Dylan Dog n. 25, Milano, Sergio Bonelli Editore, ottobre 1988.
  • Tiziano Sclavi, Angelo Stano, Storia di nessuno, Dylan Dog n. 43, Milano, Sergio Bonelli Editore, aprile 1990.
  • Tiziano Sclavi, Mauro Marcheselli; Carlo Ambrosini, Il lungo addio, Dylan Dog n. 74, Milano, Sergio Bonelli Editore, novembre 1992.
  • Tiziano Sclavi, Angelo Stano, La storia di Dylan Dog, Dylan Dog n. 100, Milano, Sergio Bonelli Editore, gennaio 1995.
  • Tiziano Sclavi, Mauro Marcheselli; Bruno Brindisi, Finché morte non vi separi, Dylan Dog n. 121, Milano, Sergio Bonelli Editore, ottobre 1996.
  • Tiziano Sclavi, Cristina e Pippo Neri; Bruno Brindisi, Il lago nel cielo, Dylan Dog n. 151, Milano, Sergio Bonelli Editore, aprile 1999.
  • Tiziano Sclavi, Bruno Brindisi, Il numero duecento, Dylan Dog n. 200, Milano, Sergio Bonelli Editore, maggio 2003.
  • Tiziano Sclavi, Paola Barbato; Bruno Brindisi, Xabaras!, Dylan Dog n. 241, Milano, Sergio Bonelli Editore, ottobre 2006.
  • Tiziano Sclavi, Paola Barbato; Bruno Brindisi, In nome del padre, Dylan Dog n. 242, Milano, Sergio Bonelli Editore, novembre 2006.
  • Tiziano Sclavi, Pasquale Ruju; Angelo Stano, Ritratto di famiglia, Dylan Dog n. 300, Milano, Sergio Bonelli Editore, settembre 2011.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Sergio Bonelli Editore: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Sergio Bonelli Editore